New York, Washington
- edizione con copertina flessibile2022, ISBN: 9788836549283
Independently published. Paperback. New., Independently published, 6, San Casciano V.P.: Libro Co. Italia, 2015. A cura di Diego Cauzzi e Claudio Seccaroni. San Casciano V. P., 2015; b… Altro …
Independently published. Paperback. New., Independently published, 6, San Casciano V.P.: Libro Co. Italia, 2015. A cura di Diego Cauzzi e Claudio Seccaroni. San Casciano V. P., 2015; br., pp. 192, ill. e tavv. b/n e col., cm 17x24. Introduzione di Franco Faranda. La Santa Cecilia di Raffaello è certamente una delle opere più significative tra quelle custodite nella Pinacoteca Nazionale di Bologna. Il dipinto è punto irrinunciabile per intendere il percorso formativo del maestro urbinate ed è l'icona di riferimento per la cultura figurativa emiliana, i cui sviluppi nella seconda metà del Cinquecento e nel primo Seicento sono impensabili senza lo stimolo fornito dalla sua presenza nella città felsinea. La Pinacoteca Nazionale torna a puntare l'attenzione sul dipinto ad oltre trent'anni dalla mostra costruita attorno alla Santa Cecilia, con una serie di studi che integrano e ampliano quanto già pubblicato nel 1983. In un più ampio progetto di valorizzazione del proprio patrimonio e con l'obiettivo di offrire, attraverso le opere d'arte, un momento di riflessione a largo spettro, si è dato vita ad un progetto editoriale dedicato alla riscoperta di singoli, fondamentali capolavori custoditi nella nostra Pinacoteca. Il primo volume ha presentato il polittico di Giotto, un'altra opera basilare per la cultura figurativa bolognese. Il secondo volume, dedicato alla Santa Cecilia, indaga compiutamente il contesto e le vicende legate al dipinto, affidando i vari capitoli a specialisti dell'argomento riconosciuti a livello internazionale. Andrea G. De Marchi, a lungo funzionario di questa soprintendenza, prende in esame il ruolo avuto da Raffaello nella messa a punto di una lingua figurativa italiana, nel momento in cui, agli inizi del Cinquecento, veniva parallelamente pianificata la questione della lingua letteraria. Christa Gardner von Teuffel mette in luce il debito contratto da Raffaello nei confronti della cultura classica per l'elaborazione della composizione e della progettazione della cornice, rimasta nella cappella per cui è stata dipinta la pala, unica cornice originale pervenutaci per i dipinti di Raffaello. Gian Piero Cammarota, che mi ha preceduto nella direzione della Pinacoteca, ricostruisce le diverse soluzioni museografiche realizzate per esporre la Santa Cecilia. 9 Vincent Delieuvin, del Louvre, ripercorre invece la breve storia del soggiorno francese della pala. David Ekserdjian analizza l'influenza che ebbe la Santa Cecilia sulla produzione pittorica dell'Italia settentrionale e non solo, nel corso del XVI secolo. Diego Cauzzi e Claudio Seccaroni, in due ampi capitoli, scandagliano i legami che intercorrono tra significati, progettazione ed esecuzione del dipinto. Nel capitolo successivo, il trasporto da tavola a tela condotto sulla Santa Cecilia in Francia nel 1802-03 viene indagato in un contesto storico ampio, alla luce di quanto emerso dal riesame dell'opera, prendendo in considerazione tutti i dipinti di Raffaello, purtroppo molti, che hanno subito un analogo trauma conservativo. A questo seguono i contributi sulle vicende conservative della pala intervenute dopo il suo rientro a Bologna nel 1815 e sulla querelle che si aprì in merito alla rivendicazione della proprietà avanzata, molto tempo dopo la musealizzazione, dai proprietari della cappella da cui fu rimosso il dipinto dalle truppe francesi. Gli studi che qui si presentano sono solo una tappa di un cammino di valorizzazione che la Pinacoteca Nazionale intende perseguire anche con altri strumenti. Dall'informatica al confronto con le arti parallele - musica e letteratura - ma anche aneddoti, modi di vita, che vogliamo far rivivere in Pinacoteca attraverso un percorso a più voci che illustrerà questo e altri capolavori custoditi nei nostri spazi espositivi., Libro Co. Italia, 2015, 0, Azzano San Paolo: Edizioni Junior, 2022. Azzano San Paolo, 2022; br., pp. 212. (Tutela, Diritti e Protezione dei Minori). Come eravamo? Ecco la chiave di lettura per questo volume, che raccoglie scritti del ventennio 1993-2013, durante il quale si sono succedute leggi che a volte anticipavano il costume o lo seguivano affannosamente. Di loro e del conseguente impatto si trova eco nelle storie e nelle argomentazioni qui contenute, raggruppate in tre parti. La prima è dedicata all'ordinamento e comprende quei contributi che testimoniano lo sforzo di far emergere i diritti dei minori nel rapporto con la giustizia. La seconda riguarda l'infanzia, fascia d'età dove è più facile all'adulto usare violenza e dove compaiono i nuovi temi della procreazione medicalmente assistita e dell'omogenitorialità. La terza infine tratta dell'adolescenza, età difficile per la ricerca d'autonomia e i conflitti con i genitori, con la società o con la legge penale. Una seconda domanda segue la prima: dove stiamo andando? Qui la risposta è più difficile. Fare dei pronostici in Italia è compito arduo. Siamo a metà di un guado che molti cercavano di evitare. Molte certezze sono state abbandonate, altre se ne vanno cercando o si spera di trovare sull'altra riva. Ma si tratta di scrivere un nuovo patto generazionale in una scala dove manca un gradino, quello che si è ignorato trascurando le riforme proposte negli anni Ottanta. Colmare quella lacuna si è fatto molto più difficile, ma non per questo si deve rinunciare a pensare e proporre., Edizioni Junior, 2022, 0, Trieste: Scienza Express, 2022. Trieste, 2022; br., pp. 304, cm 13x21. (Presa Diretta). Quella che sta accadendo proprio ora, nella quale miliardi di persone in Asia e in Africa si stanno appunto comperando - per la prima volta - il frigorifero; che cambierà per sempre i loro stili alimentari come ha già cambiato i nostri una o due generazioni fa. Quella che si sta verificando su un pianeta la cui geografia climatica, umana ed economica sta cambiando a velocità accelerata. Nella quale miliardi di persone che nel 1960 si accontentavano di 1500 kilocalorie al giorno (non avevano altra scelta!) oggi ne vogliono 3000. Come noi. E perché non dovrebbero? Dov'è il problema? Elementare: dobbiamo produrre sempre più cibo ma non abbiamo la terra per farlo. Nel corso della storia umana abbiamo già convertito metà delle terre emerse in campi coltivati e pascoli. Pensavamo che la Terra servisse solo a quello. Oggi sappiamo che ci serve anche per altre due cose: stoccare carbonio e quindi mitigare il riscaldamento globale, e salvare la biodiversità. Urgenze che non possiamo ignorare., Scienza Express, 2022, 0, Milano: Touring Club Italiano, 2010. Milano, 2010; 2 voll., br., pp. 352, ill., cm 13x23. (Guide Verdi del Mondo). Due città simbolo degli Stati Uniti d'America: una perché capitale della nazione, l'altra perché degli USA ha insieme tutto e niente. Washington e New York sono diverse ma a tal punto affascinanti e vicine territorialmente da essere meta di un unico viaggio per scoprire avanguardia, eleganza e classicità. In questa nuova guida: 10 introduzioni, 25 itinerari di visita alla scoperta delle città e dei dintorni, 25 carte e piante; in apertura una sezione con tutti i suggerimenti e le indicazioni utili per organizzare il viaggio. Questa edizione contiene il fascicolo di aggiornamento annuale delle "Informazioni pratiche" della Guida Verde: 170 alberghi, 300 ristoranti, 80 locali per una sosta e per la sera, 18 centri per il benessere e lo sport e 100 negozi., Touring Club Italiano, 2010, 0<