Kader Abdolah:
Calila e Dimna - nuovo libro
2011, ISBN: 0d4f2db6096d3eeca19aecc7684f9968
Dalla scoperta delle Mille e una notte, il mondo esotico di un millenario oriente in cui si mescolano tradizioni indiane, persiane e arabe, con i suoi scià e visir, eremiti e bramini, fan… Altro …
Dalla scoperta delle Mille e una notte, il mondo esotico di un millenario oriente in cui si mescolano tradizioni indiane, persiane e arabe, con i suoi scià e visir, eremiti e bramini, fanciulle belle come la luna e mariti gelosi, servi infidi e improvvidi mercanti, animali parlanti a specchio di umani vizi e virtù, è per noi sinonimo di fiaba, parte inscindibile del nostro immaginario fantastico. È a questa stessa tradizione che appartiene Calila e Dimna, ?uno dei sei o sette antichi libri persiani più importanti, la nostra prosa più bella?, dice Kader Abdolah che l?ha voluto rielaborare nel suo olandese icastico e poetico, per offrirlo in moderna versione, filtrata dalla sua sensibilità di scrittore esule, come un ?antico gioiello? donato ai lettori occidentali. Al cospetto di Ray Dabashelim, lo scià dell?India, è il bramino Bidpai chiamato a svolgere il ruolo di Shahrazad, e a trovare per ogni caso della vita il giusto hekayat, il racconto che diverta e serva da esempio. Ma in ogni storia un personaggio si fa a sua volta narratore e gli hekayat si incastrano uno nell?altro in una spirale di aneddoti, apologhi ed episodi in cui uomini e animali, come gli emblematici sciacalli del titolo, si alternano per mettere in scena, più che un insegnamento morale, l?infinita varietà della commedia umana. Se l?inganno, il tradimento e i nemici sono sempre in agguato e l?ambizione e l?avidità portano facilmente alla rovina, non sempre i vizi vengono puniti e le virtù premiate: spesso la fortuna vale più del merito, e chi detiene il potere preferisce ascoltare chi lo adula e condanna chi lo critica dicendo la verità. ?Nessuno sfugge al suo destino, né le dure montagne, né i cerbiatti con le loro zampette bianche?, ma due cose restano nel fluttuare della sorte: l?amicizia capace di superare antichi odi, e quella sospensione miracolosa del fluire del tempo data dalla parola, l?erba curativa contro gli irrimediabili mali della vita che, come i personaggi del libro, continuiamo a chiedere agli scrittori: ?Raccontaci la storia.?, 2011<