Giudice Maurizio:
Echi ancestrali. Influenze esoteriche sul concetto architettonico delle origini - libri usati
2021, ISBN: 9788862910002
Diegaro di Cesena: Macro Edizioni, 2021. Diegaro di Cesena, 2021; br., pp. 192, cm 13,5x20,5. (Scienza e Conoscenza). Come posso proteggere e migliorare la mia vita e quella della mia f… Altro …
Diegaro di Cesena: Macro Edizioni, 2021. Diegaro di Cesena, 2021; br., pp. 192, cm 13,5x20,5. (Scienza e Conoscenza). Come posso proteggere e migliorare la mia vita e quella della mia famiglia? Grazie a un'abile sintesi di concetti scientifici di facile comprensione e di situazioni desunte dalla vita reale, Gregg Braden elabora una sua originale risposta, presentando: scoperte all'avanguardia che si rivelano cruciali per affrontare in modo sano un grande cambiamento; tre cambiamenti che trasformeranno il modo in cui pensate alla carriera, allo stile di vita e alla vostra situazione finanziaria; 3 semplici strategie di resilienza basata sul cuore, che potete imparare e utilizzare subito, per una salute ottimale nel nostro mondo stressante; un modello di riferimento contenente strategie destinate a realizzare una vita resiliente per la vostra famiglia e comunità... e molto altro! Per prima cosa dobbiamo riconoscere ed elaborare il lutto riferito alla fine di quel mondo che oggi sta scomparendo, per poter prosperare nel nuovo stato di normalità; riconoscere apertamente e onestamente l'esistenza di un nuovo tipo di normalità. Il libro contiene il materiale utile per l'esperienza concreta di creare la resilienza sia a livello fisico-corporeo sia nella propria vita: tecniche ed esercizi che possono aiutarci ad accogliere il cambiamento traendone beneficio. La Resilienza con il cuore è un'opera progettata per presentare rapidamente le tecniche e le applicazioni nell'arco dei primi tre capitoli. Da quel punto in poi il libro offre una descrizione schietta, veritiera e fattuale del motivo per cui è realmente necessario coltivare la resilienza, e di come attuare le tecniche apprese dal libro nella vita quotidiana. Nella scienza più avanzata del XXI secolo oggi riecheggia lo spirito delle nostre più antiche e preziose tradizioni spirituali. Entrambi gli ambiti ci rivelano che la chiave della resilienza affonda le sue radici nel nostro cuore. Sia che stiate affrontando delle difficoltà di salute personali, siate impegnati ad aiutare i vostri cari a gestire pesanti problematiche esistenziali, viviate situazioni economiche proibitive o vi sentiate sopraffatti dalle criticità di questo mondo precario, questo libro è stato scritto pensando a voi. In queste pagine troverete l'occorrente per affrontare in modo sano le più grandi sfide della vita. Siamo tutti viaggiatori impegnati in un percorso, e il nostro è un grande viaggio. Esso ci conduce verso un luogo in cui nessuno è mai stato prima. Non esistono guide turistiche né recensioni su Internet per dirci esattamente come sarà la nostra destinazione. Non esistono elenchi già sperimentati per spiegarci cosa ci servirà quando arriveremo a destinazione. Quelli che teniamo in mano non sono biglietti per una breve escursione in una località esotica, da cui potremo fare ritorno in capo a qualche giorno: sono piuttosto dei biglietti di sola andata. Si tratta di un viaggio completamente diverso. Non ci stiamo limitando a dirigerci verso un altro punto qualunque della Terra, stiamo avanzando verso un altro mondo, nascosto fra le pieghe della nostra vita quotidiana; e sono le scelte che facciamo nel presente a condurci là. Stiamo sfrecciando in massa lungo la corsia di sorpasso di una super-autostrada che attraversa i confini della tradizione e di credenze, religioni e abitudini del passato. Nel farlo, ci capita anche di superare ampiamente i limiti di ciò che ritenevamo possibile. Queste esperienze rappresentano per noi un vero e proprio passaporto, che ci conduce verso il mondo nuovo che si sta profilando davanti ai nostri occhi. Stiamo vivendo la comparsa di una nuova forma di «normalità» e il successo di questa transizione dipende dalla nostra disponibilità a prendere atto del cambiamento e dalla nostra capacità di accoglierlo in modo sano. Oggi la globalizzazione del lavoro, delle finanze, dei mercati e delle risorse ci pone di fronte all'impossibilità di scorporare gli estremi che si manifestano nel mondo dal significato che assumono ne, Macro Edizioni, 2021, 0, Lucca: Edizioni La Vela, 2021. Prefazione di Ferdinando Adornato. Lucca, 2021; br., pp. 538, cm 14x20. (Schegge). L'Italia è una nazione che, per cause storiche e politiche contingenti, legifera sulla base del contenuto della madre di tutte le leggi: la Costituzione, figlia del compromesso raggiunto da blocchi politici avversi. Uscito dal ventennio di dittatura fascista e da una guerra persa che l'aveva messo in ginocchio, il nostro Paese (a quei tempi conteso tra Oriente comunista e Occidente liberale) tentò, attraverso la "Magna Carta", di contemperare visioni differenti dello stato, dell'economia e della società. Un contesto che portò i padri costituenti a essere cauti e spesso compromissori. Le scelte politiche che seguirono collocarono lo "Stivale" nel campo occidentale, pur in presenza, entro i suoi confini, del più grande movimento socialcomunista europeo. Ne venne fuori un ossimoro in base al quale, pur essendo l'Italia paese libero e liberale, non fu immune dall'essere contemporaneamente anche uno stato criptosocialista. Nel corso degli anni, poi, la matrice liberale si è via via affievolita incrementandosi, all'opposto, quella socialista. Insomma: un capitalismo di facciata e uno statalismo dilagante. Il saggio mette in evidenza questa contraddizione che, se non superata, sarà sempre di ostacolo alla costruzione di un vero mercato di concorrenza e all'edificazione di uno stato minimo ed efficiente, con la lotta alla burocrazia parassitaria, al clientelismo e al familismo amorale, fonti, queste ultime, dello sperpero del denaro pubblico., Edizioni La Vela, 2021, 0, Torino: Psiche 2, 2018. Traduzione di Migliussi R. Torino, 2018; br., pp. 260. "Oggi appare sempre più evidente una convergenza tra la scienza più all'avanguardia nella scoperta dell'origine dell'universo e dell'essere umano, la fisica quantistica, e le antiche tradizioni spirituali e mistiche di tutto il pianeta. Il suo punto di svolta, la sua pietra angolare, è la coscienza. La coscienza diventa fattore essenziale nell'immagine generale degli avvenimenti, e allo stesso tempo appare lo spostamento chiave dall'isolamento dell'individuo verso la connessione universale, la molteplicità e la dipendenza reciproca, nell'osservare la vita ed il cosmo come innumerevoli campi di coscienza che si compenetrano reciprocamente ed esistono unicamente in relazione ad altri campi. Il Seminario Sunyata ci permette di avere accesso ad uno stato eccezionalmente espanso di coscienza. L'esperienza sarà quella di entrare nel vuoto, il nulla, Sunyata, la fonte dell'esistenza, esso aprirà la vostra visione della realtà al di là dei limiti del vostro "io" e porterà alla luce lo spazio illimitato del vostro vero sé, facendovi avere l'esperienza diretta di chi è l'altro, la vita, l'esistenza... Tutto si scioglierà nell'unità.", Psiche 2, 2018, 0, Milano: Skira, 2015. Roma, Scuderie del Quirinale, 4 marzo - 21 giugno 2015. Casalmaggiore, Museo del Bijou, 21 marzo - 31 maggio 2015. Milano, 2015; br., pp. 256, ill. b/n e col., tavv. b/n e col., cm 24x28. Curata da Ester Coen, con un comitato scientifico composto da John Elderfield, Remi Labrusse e Olivier Berggruen, Matisse. Arabesque, vuole restituire un'idea delle suggestioni che l'Oriente ebbe nella pittura di Matisse: un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori, suggerisce uno spazio più vasto, un vero spazio plastico e offre un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali, dalla necessità della prospettiva e della "somiglianza" per aprire a uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa fondata sull'idea di superficie pura. Henri Matisse non era destinato alla pittura, "Sono figlio di un commerciante di sementi, al quale avrei dovuto succedere nella gestione del negozio", cerca di intraprendere la carriera di avvocato prima di diventare un artista. Sarà la sua salute a cambiare il corso della storia. Lavorava come assistente in uno studio legale di Saint-Quentin, quando nel 1890 una grave appendicite lo costringe a letto per quasi un anno. Comincia a dedicarsi alla pittura e dal 1893 frequenta l'atelier del pittore simbolista Gustave Moreau insieme con l'amico Albert Marquet. Si iscrive ufficialmente all'École des Beaux Arts nel 1895, dove insegnano molti Orientalisti. In quegli anni vedrà molto Oriente: visita la vasta collezione islamica del Louvre in esposizione permanente e le diverse mostre che, nel 1893-1894 e soprattutto nel 1903, vennero dedicate all'arte islamica al Musée des Arts Decoratifs di Parigi. E poi, all'Esposizione mondiale del 1900, scopre i paesi musulmani nei padiglioni dedicati a Turchia, Persia, Marocco, Tunisia, Algeria ed Egitto. Matisse frequenta anche le gallerie dell'avanguardia, come quella di Ambroise Vollard, dal quale acquista nel 1899 un disegno di Van Gogh, un busto in gesso di Rodin, un quadro di Gauguin e uno di Cézanne, che influenzerà moltissimo l'opera di Matisse. Viaggia in Algeria (1906), ne riporta ceramiche e tappeti da preghiera che nel disegno e nei colori riempiranno le sue tele da li in poi, in Italia (1907) visita Firenze, Arezzo, Siena e Padova "quando vedo gli affreschi di Giotto non mi preoccupo di sapere quale scena di Cristo ho sotto gli occhi ma percepisco il sentimento contenuto nelle linee, nella composizione, nei colori". La visita alla grande "Esposizione di arte maomettana" a Monaco di Baviera nel 1910 - la prima mostra di arte mussulmana che influenzerà una generazione di artisti, da Kandinsky a Le Corbusier - sarà il vero spunto per un tipo di decorazione di impianto compositivo assai lontano dalle sue tradizioni occidentali. E' a Mosca nell'autunno 1911 per curare l'installazione in casa Schukin di La danza e La musica. Nel 1912 torna in Africa, stavolta la meta è il Marocco, Tangeri la bianca. Ecco che il tailleur de lumiere, come lo battezza non a caso il genero Georges Duthuit, è sorpreso da una luce dolce e da una natura lussureggiante che andranno ad accentuare la sua cadenza armonica, musicale: "un tono non è che un colore, due toni sono un accordo". Matisse si lascia alle spalle le destrutturazioni e le deformazioni proprie dell'avanguardia, più interessato ad associazioni con modelli di arte barbarica. Il motivo della decorazione diventa per l'artista la ragione prima di una radicale indagine sulla pittura. E' dai motivi intrecciati delle civiltà antiche che Matisse coglie i principi di rappresentazione di uno spazio diverso che gli consente di "uscire dalla pittura intimistica" di tradizione ottocentesca. Il Marocco, l'Oriente, l'Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più lontana dalla dimensione semplicemente decorativa, indicheranno a Matisse nuovi schemi compositivi. Arabeschi, disegni geometrici e orditi, presenti nel mondo Ottoman, Skira, 2015, 0, Firenze: Edifir, 2018. Firenze, 2018; br., pp. 111, ill. b/n e col., tavv. b/n, cm 23x26. (Arte Moderna e Contemporanea). "Di origine etrusca, di aspetto medievale con tocchi di Rinascimento e accenni di Barocco, Cortona sta sulle colline, come cantava Josè Feliciano in 'Che Sarà'. Da mezza costa è in vista del lago Trasimeno, del monte Amiata e di tutta la val di Chiana. Il suo grande territorio comunale spazia dalla pianura alle montagne, includendo coltivazioni e boschi, insieme ad alcune splendide piccole valli. Su queste basi non era difficile progettare un volume fotografico che descrivesse i luoghi e i paesaggi, naturali e umani, che caratterizzano questa splendida terra di confine. Oggi Cortona è una città turistica tra le più ammirate e frequentate della Toscana meridionale, un vero paradiso per chi ama il bello e l'atmosfera d'altri tempi. I suoi ritmi di vita si sono mantenuti calmi, eppure punteggiati da eventi durante tutto l'arco dell'anno. A Cortona si vive completamente Under the Tuscan Sun e ogni stagione sa offrire visioni e vissuti difficili da dimenticare. Per questo i nuovi residenti stranieri sono così numerosi sul suo territorio. Ho cercato di raccontare la città e i dintorni da un punto di vista assolutamente soggettivo, attraverso immagini che spero possano risultare interessanti e non scontate." (Gianni Brunacci), Edifir, 2018, 0, Bari: Gius. Laterza & Figli, 2020. Bari, 2020; ril., pp. 208, ill., cm 16,5x23,5. (I Robinson. Letture). La Cappella Sistina è uno dei luoghi più celebri al mondo. È il capolavoro che segna il passaggio dalla bottega rinascimentale al trionfo del genio creativo moderno. Quello in cui l'opera d'arte inizia a essere riconosciuta come prodotto di puro ingegno. Quello attraverso cui la politica realizza pienamente il potenziale comunicativo e propagandistico dell'arte. È qui che papa Sisto IV, per fronteggiare l'insidia alla sua guida spirituale posta da Maometto II, inaugura un'impresa artistica che sarà un manifesto della legittimità papale: la decorazione della cappella più importante della cristianità. Un vero e proprio consorzio di maestri realizza la decorazione della parte inferiore della Sistina. Il risultato è uniforme, quasi fosse l'opera di una sola mano; è la massima espressione della maestria delle botteghe toscane del Quattrocento. Anni dopo, nel 1505, papa Giulio II - nipote di Sisto IV - imprime una svolta. Sedotto dal talento prodigioso di un ragazzo fiorentino, lo chiama a Roma. È Michelangelo Buonarroti, che sarà poi scelto per decorare la volta della Sistina. Nel suo rivoluzionario lavoro, Michelangelo si stacca da ogni tradizione precedente e segna una svolta nel mondo dell'arte. Antonio Forcellino ci fa vivere il prodigio del cantiere della Cappella Sistina, ricostruendo le vicende dei protagonisti che l'hanno voluta e realizzata - i pontefici e gli artisti - e la storia materiale di questo straordinario capolavoro., Gius. Laterza & Figli, 2020, 0, Bologna: Damiani, 2007. A cura di Elefante A. Bologna, 2007; br., pp. 224, ill., cm 21x30. "L'ho sentito dire un sacco di volte di me: quello lì, Ronaldo, vive per il gol. Beh, non mi sono mai offeso. È vero: quando gioco a pallone vivo per il gol (e se Dio vuole, quando non sono in campo ho un sacco di altri bei motivi per vivere, e pure bene). Credo sia così per tutti gli attaccanti e forse per me lo è ancora un po' di più. Non posso farci niente, è più forte di me: sarà questione di Dna" (Ronaldo). Scrive Andrea Elefante nel libro: Ronaldo negli ultimi dieci anni ha rivoluzionato il modo di giocare a calcio, di essere attaccante, di segnare. È diventato un personaggio planetario, un totem, un'icona, un dio pagano della religione del pallone. Ha corso più forte di tutti, ha fatto del gol un'abitudine, quasi un evento inevitabile, ha toccato il cielo dei calciatori con un dito, è inciampato sul dolore di un ginocchio spezzato, ha avuto paura di non tornare più, è tornato, è salito sul tetto del mondo, si è ripreso i palcoscenici più prestigiosi, si è promesso e ha promesso di essere ancora il numero uno al mondo., Damiani, 2007, 0, La Maddalena: PHI Edizioni, 2008. La Maddalena, 2008; br., pp. 236, ill. col., cm 18x25. L'analisi del prodotto architettonico non permette di comprendere l'opera progettata nella sua completezza e per fare cio' e' necessario analizzare i processi progettuali che hanno spinto gli architetti, nei millenni, a trasformare dei codici cultuali in elementi plastici. Nel libro "Echi ancestrali" il prodotto architettonico viene analizzato nella sua fase embrionale quando le idee del progettista non sono ancora commutate in volumetrie e pertanto lo studio approfondisce gli elementi cultuali del periodo storico in esame che servono da supporto all'ar- chitetto per realizzare quel primo schizzo che con il passare del tempo e del lavoro diventera' il progetto vero e proprio. Questo metodo d'analisi permette di penetrare all'interno dei codici progettuali e di analizza- re le conseguenti opere non piu' come misteriche, come molte trasmissioni televisive o riviste di settore riportano, ma con quel fascino aggiunto che permette di abbinare alla lettura della sintassi compositiva e del linguaggio architettonico il codice esoterico o piu' semplicemente l'idea iniziale alla quale si sono rifatti i progettisti. Questo nuovo metodo di lettura permette, per esempio, di dare una nuova interpretazione alla simbo- logia presente a Newgrange in Irlanda o nel tempio di Amon a Naga nel Sudan dimostrando come la filosofia progettuale degli architetti sacerdoti del Neolitico usi un linguaggio che sara' utilizzato anche nei periodi successivi e come il mondo di allora vivesse gia' la tanto contestata globalizzazione. Tali teorie prendono corpo dall'analisi dei siti del Neolitico, segnalati alla Soprintendenza di Sassari dallo stesso autore, presenti nel comune di La Maddalena che nel 2009 sara' la sede del prossimo G8. Inoltre la ricerca si spinge ulteriormente in la' dando una nuovissima interpretazione progettuale sulla forma piramidale arrivando, con un ulteriore passaggio, a definire la piramide egizia come la rappre- sentazione simbolica del Maat., PHI Edizioni, 2008, 0<